“Come possiamo organizzare l’enorme quantità di immagini che abbiamo scattato al Cersaie senza che sembrino le diapositive delle vacanze (che per altro ci annoiano sempre un po’…)?”
La domanda ci ha preoccupate finché Instagram non ci ha fornito l’ispirazione: moltissimi iscritti, ormai da anni, si fotografano i piedi e il relativo pavimento sottostante e taggano l’immagine come #ihavethisthingwithfloors.
Quello che sembra un gesto banale, in realtà può dare delle gran soddisfazioni, dal momento che spesso calpestiamo delle superfici decorate davvero molto interessanti – pensiamo ai pavimenti in marmo, in mosaico, in resina, decorati o semplicemente lavorati superficialmente.
In particolare, a Bologna abbiamo avuto l’occasione di vedere praticamente in tutti gli stand un bel po’ di novità in materia. Purtroppo abbiamo dovuto fare una selezione e così potete vedete quelli che ci hanno colpito di più per texture superficiale e colore.
[foto crisaledesign, S. Vai]
Stay tuned!
La collezione “Sofia” mi ricorda subito le bellissime coorti o gli splendidi cortili interni di Còrdoba, con quel tocco moresco che tanto ho apprezzato in Andalusìa. Mi ricordate come si chiama lo stile? Grazie 😉
Hai centrato in pieno il tema! Non si parla di uno stile perché in effetti le “cementine” (questo è il nome del prodotto originale) decorate o in tinta unica appartengono a tutta l’architettura mediterranea e mediorientale. La differenza delle cementine rispetto ad altre piastrelle in ceramica è che sono formate da un composto di cemento e non di argilla. I decori sono sempre geometrici o floreali, come vuole la cultura araba, e i colori più usati sono i toni di blu.