Della serie: “pancia mia fatti capanna, ma anche l’occhio vuole la sua parte”, oggi vi proponiamo una recensione riguardo Pole Pole Concept Bar di Spotorno.
Il locale è curato in ogni dettaglio, dalle finiture, agli arredi, all’illuminazione. Sono state fatte scelte di design facilmente riconoscibili e riconducibili ad un’alta qualità di materiali e oggetti, ma se non fossero state ben abbinate il risultato non ci avrebbe colpito.
Gli spazi sono caratterizzati da un’illuminazione soft, sufficiente sui tavoli, ma che genera anche piacevoli e più intime zone d’ombra. I corpi illuminanti scelti evocano uno stile “da loft”, rivisitato in chiave elegante che ben si abbina alle sedie di plastica di Vitra (icona industriale da 50 anni a questa parte) e ai tavoli probabilmente progettati a misura con gambe in metallo e piano in legno tranché.
La paletta di colori che spazia dal rovere naturale, al verde scuro, al bianco e ai colori del metallo, rende l’ambiente molto confortevole, ricreando la sensazione di trovarsi in prossimità di un giardino.
Anche il modo essenziale di apparecchiare, con un vasetto di rosmarino per centrotavola, rispecchia il desiderio di semplificare il rito della cena, mantenendo però alcuni dettagli del galateo, come il piattino per il pane, e introducendo delle varianti, come la coppia di forchetta e coltello sulla destra che, appoggiati al porta posate, recuperano la tradizione giapponese.
Infine anche il bagno completa questa visione “industrial chic” con la scelta, per altro coraggiosa, di rivestire solamente uno dei muri con piastrelle in gres porcellanato che recuperano e rivalorizzano i decori delle antiche cementine, creando un quadro astratto di grande effetto.
I prodotti utilizzati:
[Piastrelle del bagno: Mutina – Azulej, combinazione nero]
[Lampade a sospensione: Flos – Aim]
[Sedie: Vitra – Plastic Chair DSW con gambe in rovere naturale]