Breve digressione storica domenicale: vi promettiamo che arriverete all’ultima riga dell’articolo prima della fine della colazione!
Se il XXI secolo è l’epoca della tecnologia digitale e multimediale, il decennio che va dagli anni ’50 agli anni ’60 è stato quello della nascita del design industriale. In quel periodo, in Italia, c’era voglia di riscatto dopo la guerra e la maggior parte delle aziende, insieme ai progettisti (non ancora chiamati designer), si impegnò nella produzione di arredi ed elettrodomestici di uso quotidiano utili, con un costo accessibile a tutti e davvero rivoluzionari: nelle case di tutto il mondo compaiono i primi frigoriferi dalle forme bombate e dalle tinte pastello della Smeg, i primi piccoli elettrodomestici come il robot Moulinex e la Moka Bialetti, la macchina da scrivere portatile Lettera 22 della Olivetti, per non dimenticare i veicoli, come la Vespa e la Fiat 600.
“In Italia, a differenza di altre nazioni dove già il design aveva prodotto molto negli anni ’30 e ’40, architetti e designer scoprono l’industria del mobile grazie a grandi aziende che riconvertono la produzione bellica in civile. Da Gio Ponti a Franco Albini, a Zanuso, ai fratelli Castiglioni, a Munari. Una cultura creativa che coniuga l’eleganza della forma alle esigenze funzionali della famiglia moderna.” [ Dalia Gallico, architetto, presidente dell’Adi Lombardia (Associazione design industriale), che da 40 anni attribuisce il premio Compasso d’oro.]
Per la prima volta vengono impegnate nella produzione di arredi e di complementi le materie plastiche colorate che rivoluzionano il mondo degli utensili rendendoli oggetti moderni e funzionali. Trionfano anche la gommapiuma, il giunco e il midollino, materiali che hanno segnato l’epoca.
Questi arredi sono ancora straordinariamente attuali, si adattano benissimo ai nostri Interior essenziali e continuano a fare scuola in tutto il mondo grazie alla loro qualità, innovazione e ricerca.
Sorgente: Design anni 50 – Living Corriere e Anni ’50: nasce il design di serie, oggetti utili per tutti | Donna Moderna
cosa c’entrano la Knoll, Vitra, la Singer con il design italiano?