Per la nostra professione di architetti anche quando chiacchieriamo con amici o conoscenti ci capita di rispondere a domande su vari temi o chiarire il significato di alcuni termini spesso usati impropriamente. Si spazia da stili architettonici a storia del design, da pratiche edilizie a stili di arredamento, e proprio su questi ultimi vogliamo lasciarvi un bignami.
Si legge spesso, su tante riviste o pubblicità di stile scandinavo, industrial, boho chic, eclettico, shabby e chi più ne ha più ne metta, ma forse è meglio fermarci un attimo e chiarire quali sono le caratteristiche di ognuno di questi, così che anche per voi sia più facile districarvi!
Partiamo dalle basi e dai più semplici stili: quello contemporaneo e quello classico moderno.
Bene, il primo è lo stile dei giorni nostri che per lo più risponde a criteri di esigenze ed efficienze, che predilige volumi compatti, soluzioni che consentano di essere trasformate e adattate, colori puri ed ancora il risparmio energetico. Ad essere onesti è difficile darne una definizione univoca perché in costante evoluzione.
Passiamo ora al classico moderno: uno stile consolidato e rassicurante, arredi tradizionali e funzionali che si uniscono alla eleganza e e sobrietà della monocromia dando un risultato complessivo di ordine, concretezza e chiarezza formale.
Ora facciamo un viaggio nel passato e andiamo a recuperare arredi, lampade e oggetti dal mondo del modernatiato: lo stile vintage inizia per noi con tutto ciò che ha una datazione posteriore agli anni Venti. Il risultato sarà unico perché molto spesso si ricade nel collezionismo.
Stile vintage.Passiamo ora allo stile rustico che si contraddistingue per la prevalenza di arredi in legno e linee morbide. Si può riproporre nelle nostre case accompagnandolo con pareti in pietra, toni caldi e tessuti, ciliegina finale? Un camino o una stufa a legna. Negli ambienti esterni si può ricreare lo stile con l’impiego di ferro battuto, pietra, ceramica e tanto verde.
Come ultimo argomento per oggi, vi diamo qualche aiuto per ottenere un ambiente etnico: dal colore al tessuto e alla pelle; inserti in raffia e corda, legni pregiati e metalli traforati, tutto ciò che sia in grado di aiutarvi a evocare l’atmosfera di un viaggio in una terra lontana. Dall’Africa all’Asia passando per l’America del Sud: il range cromatico è davvero molto grande!
Bene adesso possiamo fare l’intervallo: abbiamo fatto una buona introduzione al tema, ma non perdetevi la seconda parte della lezione!