Nel blu dipinto di blu – Sikkens presenta il Colore del 2017

La trappola dei corsi di formazione obbligatori per i liberi professionisti è sempre dietro l’angolo, ma quando si ha l’opportunità di partecipare ad incontri interessanti e ben organizzati siamo entusiaste di dedicare il nostro tempo all’aggiornamento!
Nel nostro caso, poi, è facile appassionarsi ai temi dell’Interior Design ed è anche bello condividere l’esperienza con voi, completandola con la nostra opinione personale.

A partire dal 2004, ogni anno il Global Aestethetic Center di AkzoNobel riunisce un gruppo di esperti e professionisti del design, dell’architettura, della moda, dell’arte e della fotografia per studiare i principali sviluppi del settore a livello internazionale, individuando le nuove tendenze e componendo una moodboard di colori per l’anno successivo -in realtà il lavoro viene pubblicato due anni dopo, quindi arriva sulla scena quando il trend si è già consolidato.

Partendo da un tema generale, di carattere astratto, attraverso la ricerca gli esperti scelgono un colore chiave che lo rappresenti e abbinano ad esso altri 45 colori di tendenza utili per comporre diverse palette.
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Come si può vedere dall’immagine precedente, la paletta dei colori più apprezzati e utilizzati nell’Interior Design degli ultimi anni si è notevolmente semplificata rispetto a quella del 2004, sia per la quantità di colori selezionati, sia per tonalità: praticamente, dal 2015 sono stati tralasciati i toni del viola e del verde e tutti gli altri sono stati desaturati, ottenendo una composizione più neutra ed omogenea.
Le palette del 2015 e del 2016 avevano come protagonisti due colori ispirati ai metalli, rispettivamente orange copper e ochre gold: si trattava di colori caldi che suggerivano un ritorno alla tradizione e auspicavano quasi una nuova ricchezza.
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Il colore del 2017 -che ci è stato presentato dai rappresentanti Sikkens durante il seminario organizzato in collaborazione con Paratissima – va invece in direzione opposta rispetto agli altri due ed è un loro complementare: si chiama denim drift ed è un azzurro-grigio, poco più scuro di quello conosciuto come “carta da zucchero”.
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Pur trattandosi di un colore freddo, il denim drift può essere abbinato bene alle totalità calde del marrone, ad esempio quelle di un parquet, ottenendo un risultato fresco e riposante.
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Sicuramente questo colore risulta versatile e utilizzabile in diverse situazioni: nello studio per ottenere un’atmosfera lenitiva e riposante, in bagno e in cucina per ambienti luminosi e di personalità e in soggiorno, per uno spazio giovane ed elegante.
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Avendo al suo interno una componente grigia, si adatta bene a palette poco sature, dalle tinte neutre e chiare, in cui può rappresentare un accento oppure una prevalenza, come si apprezza dalle ambientazioni proposte.
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Tra i colori di supporto al denim drift sono stati selezionati anche alcuni blu più scuri, a nostro avviso anche più interessanti perché pieni e avvolgenti, quasi tattili: senza dubbio sono tonalità complesse sia da abbinare sia da collocare all’interno di un ambiente, ma il risultato a nostro avviso è decisamente elegante!
E voi cosa ne pensate?
Il seminario è stato presentato da Francesco Pezzo, responsabile Sikkens Akzonobel per il Piemonte e da Nadia Odorico, rappresentante italiana al Global Aestethetic Center di AkzoNobel. 
Tutte le immagini utilizzate sono tratte dal catalogo Colour Future 2017 che è stato presentato durante la conferenza e che è liberamente scaricabile in formato pdf.

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